INFORMATIC WORLD â ETS
Statuto
Articolo 1 – Denominazione
Ă costituita lâassociazione denominata: âInformatic World – ETSâ.
Lâassunzione della qualifica ETS è sospensivamente condizionata allâiscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore cosĂŹ come da tale momento è spendibile la denominazione con lâindicazione di Ente del Terzo Settore o lâacronimo âETSâ.
Lâassociazione è costituita per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalitĂ civiche, solidaristiche e di utilitĂ sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di attivitĂ di interesse generale.
Articolo 2 â Sede e Durata
Lâassociazione ha sede legale nel Comune di Reggio Calabria, nella sede indicata nellâatto costitutivo, e può istituire sedi secondarie a livello comunale, provinciale, regionale o nazionale.
La sede legale dellâassociazione potrĂ essere trasferita senza necessitĂ di modificare il presente statuto.
Lâassociazione potrĂ affidare l’organizzazione delle sedi periferiche agli associati che ne faranno richiesta, previa delibera dell’Organo direttivo.
Lâapertura, il funzionamento e la chiusura di eventuali suddette sedi saranno regolamentati in maniera specifica dal Consiglio Direttivo. Le sedi periferiche saranno comunque sottoposte al controllo da parte del Consiglio Direttivo e potranno, comunque, essere commissariate dalla sede centrale per:
- mancato funzionamento per un periodo di un anno degli organi dirigenti o esecutivi;
- impossibilitĂ di funzionamento degli stessi;
- gravi violazioni dello Statuto o dei regolamenti o delle deliberazioni assunte dagli organi della sede centrale;
- mancanza di soci effettivi e attivi.
Il commissariamento potrĂ durare un intero anno, al termine del quale il Presidente presenterĂ al Consiglio Direttivo della sede centrale una relazione sullo stato della sede periferica, con parere in ordine anche alla possibile chiusura della stessa.
Lâassociazione potrĂ partecipare quale socio ad altre fondazioni e/o associazioni e/o Enti aventi scopi istituzionali analoghi sia in Italia che allâestero.
La durata è illimitata.
Articolo 3 â DemocraticitĂ
LâAssociazione è apartitica e aconfessionale. Essa non ammette discriminazioni di razza, di sesso, di lingua, di religione, di ideologia politica, nĂŠ qualsivoglia altro tipo di discriminazione. Essa eĚ retta dal principio di democraticitĂ e della paritĂ di trattamento tra gli associati.
Articolo 4 – FinalitĂ
Per il raggiungimento delle finalitĂ di cui allâart. 1, eserciterĂ in via esclusiva o principale le seguenti attivitĂ di interesse generale di cui all’articolo 5, comma 1 del Codice del Terzo settore D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117:
d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonchĂŠ le attivitĂ culturali di interesse sociale con finalitĂ educativa;
g) formazione universitaria e post-universitaria;
h) ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
i) organizzazione e gestione di attivitĂ culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attivitĂ , anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attivitĂ di interesse generale di cui al presente articolo;
l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertĂ educativa;
m) servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta percento da enti del Terzo settore;
p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106.
Tali finalitĂ vengono raggiunte attraverso le seguenti attivitĂ , a titolo non esaustivo:
- la divulgazione di conoscenza delle tecnologie informatiche e la certificazione delle competenze informatiche, quali vantaggi competitivi e pari opportunitĂ per la crescita professionale dellâindividuo ed il suo inserimento e miglioramento nel mondo dello studio e del lavoro;
- la promozione di indirizzi di studio, anche diversi da quelli in materie informatiche favorendo la formazione a 360° dellâindividuo come, ad esempio, studi su normative e leggi regionali, nazionali ed internazionali, corsi di lingue, servizio di doposcuola per studenti di ogni ordine e grado, tutoraggio per materie universitarie;
- lâOrientamento Professionale ossia interventi di carattere informativo, formativo, consulenziali, finalizzati a facilitare lâorientamento professionale, a supportare percorsi di formazione e di lavoro e il sostegno allâinserimento e al reinserimento occupazionale, nonchĂŠ al recupero della dispersione scolastica ed alla sperimentazione di attivitĂ di supporto nellâambito di percorsi connessi allâobbligo formativo / obbligo di istruzione e percorsi di istruzione e formazione professionale;
- la formazione professionale ossia attivitĂ e corsi di formazione professionale, interventi di pre-qualificazione, qualificazione, riqualificazione, specializzazione, perfezionamento, aggiornamento e riconversione realizzati con sistemi che utilizzano metodologia di presenza e/o a distanza in relazione alle tre macrotipologie formative definite dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria:
- Obbligo Formativo / Obbligo dâIstruzione e percorsi di istruzione e formazione professionale, ossia i servizi di formazione volti allâassolvimento del diritto dovere dâistruzione e formazione volti allâassolvimento del diritto dovere allâistruzione e formazione fino al conseguimento di una qualifica professionale ed i percorsi di formazione allâimpresa per lâapprendistato svolto da ragazzi fra i 16 e i 18 anni;
- Formazione Superiore, ossia la formazione post obbligatoria, lâistruzione e la formazione tecnica superiore, lâalta formazione relativa agli interventi allâinterno e/o successivi ai cicli universitari e la formazione esterna allâimpresa per gli apprendisti;
- Formazione Continua, ossia la formazione destinata a soggetti occupati, in cassa integrazione guadagni e mobilitĂ , o sospesi nonchĂŠ la formazione esterna allâimpresa per gli apprendisti;
- la formazione, anche in collaborazione con altri enti pubblici o privati, del personale della scuola e del personale docente di ogni ordine e grado ai sensi dellâarticolo 3 comma 1 della direttiva protocollo n. 170 del 21/03/2016 e s.m.i., del âMinistero dellâistruzione, dellâuniversitĂ e della ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolasticoâ in tutti gli ambiti descritti nellâallegato 1;
- lâorganizzazione di corsi di insegnamento e perfezionamento della lingua italiana per gli stranieri;
- lâorganizzazione e la gestione di progetti in favore dei giovani che rientrano nell’ambito dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionali o iscritti a scuole di ogni ordine e grado, finalizzati alla prevenzione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertĂ educativa attraverso lo svolgimento delle seguenti attivitĂ :
- la promozione di attivitĂ scolastiche ed extrascolastiche, seminari, percorsi informativi e formativi in favore di scolaresche di ogni ordine e grado;
- la realizzazione di progetti di pre e post-scuola;
- lâorganizzazione di viaggi di istruzione e percorsi didattico-culturali in favore di scolaresche, sia in Italia che all’estero;
- la promozione di programmi di accompagnamento e animazione ludica e culturale per gruppi nell’ambito di soggiorni in Italia e all’estero con particolare riguardo alla promozione di programmi di turismo sostenibile;
- la promozione di scambi giovanili in partenariato con altri organismi europei ed extra europei;
- lâattivitĂ di realizzazione di attivitĂ di formazione con l ‘organizzazione, diretta e/o a mezzo delle aziende iscritte e convenzionate di corsi di formazione temporanea o permanente, per gli iscritti e per gli operatori del settore, datori di lavoro e lavoratori, sulla sicurezza e salute sul lavoro, sulla sicurezza alimentare, ed inoltre:
- lo svolgimento e l’organizzazione di specifiche azioni formative nel settore dell’ambiente e della tutela della salute, anche in relazione a specifiche normative comunitarie, nazionali e regionali;
- lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative nell’ambito sanitario, ospedaliero, anche attraverso lâaccreditamento all’ECM (Educazione Continua in Medicina) nazionale e regionale, lâaccreditamento nei settori dell’emergenza e del pronto soccorso, nonchĂŠ della protezione civile;
- lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative nell’ambito degli autotrasporti, in particolare di corsi di formazione professionale per gli esami d’idoneitĂ professionale degli autotrasporti di merci e viaggiatori per conto terzi (D.M. 16.05.1991 n. 1998);
- lo svolgimento e l’organizzazione dei corsi nell’ambito della sicurezza stradale e nell’ambito piĂš generale della sicurezza aerea e marittima;
- lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative nell’ambito dei lavori sotto tensione;
- lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative in tutti gli ambiti lavorativi che presentino ulteriori rischi specifici che saranno oggetto di successive emanazioni e delibere da parte del legislatore, nonchĂŠ rilascio di abilitazioni in genere e di abilitazioni sullâutilizzo di macchine operatrici ed attrezzature di lavoro;
- la promozione ed organizzazione di servizi di consulenza aziendale, legale, informatica ad aziende, soci e professionisti;
- lâerogazione di servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106 con le attivitĂ di seguito indicate:
- accompagnamento al lavoro ossia attivitĂ di ricollocamento di soggetti disoccupati tramite ricerca attiva di occupazione, rielaborazione di curriculum vitae, bilanci di competenze, simulazioni di colloquio;
- riqualificazione professionale mediante lâerogazione di corsi di formazione di media/lunga durata finalizzati allâacquisizione di nuove competenze, in vista dellâinserimento della risorsa in un settore professionale diverso da quello originario;
- aggiornamento professionale mediante lâerogazione di corsi destinati a soggetti disoccupati, con finalitĂ di aggiornamento delle competenze teorico-pratiche proprie dellâambito lavorativo al quale appartengono;
- orientamento attraverso attivitĂ di supporto motivazionale e di guida finalizzata allâindividuazione di un percorso professionale e al ricollocamento della risorsa;
- outplacement mediante attivazione del servizio di supporto ai lavoratori coinvolti in una situazione di crisi aziendale, che permette loro di affrontare in modo costruttivo il disagio occupazionale, personale e sociale;
- counseling e coaching con la promozione di un servizio che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, orienta e sviluppa le potenzialitĂ del soggetto destinatario al fine di migliorarne le performance e adattarne le competenze ai fabbisogni emergenti del mercato del lavoro;
- tutte le altre attivitĂ utili al perseguimento della finalitĂ di cui sopra;
- lâerogazione di servizi di formazione continua di professionisti iscritti ai relativi ordini professionali compreso il rilascio di crediti formativi obbligatori;
- la promozione di seminari, convegni, workshop, master, fiere ed eventi finalizzati alla diffusione culturale dei temi che vengono trattati allâinterno dellâassociazione;
- la promozione della diffusione e dello sviluppo di software applicativo e siti web.
Le finalitĂ sopra citate verranno perseguite attraverso l’intervento dei soci e di terzi incaricati nei campi indicati, tra l’altro anche mediante lâerogazione di corsi di formazione o liberi, seminari, la redazione e distribuzione di pubblicazioni e materiale didattico in formato cartaceo, multimediale o web.
L’associazione supporta inoltre:
- azioni rivolte alla formazione professionale e/o orientamento anche di fasce di cittadini appartenenti allâarea âdello svantaggioâ come diversamente abili, minori a rischio e minori in ristrettezza, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti, immigrati, nomadi e tutti i soggetti individuati dalla normativa regionale comunitaria come soggetti svantaggiati.
- azioni volte alla promozione delle âpari opportunitĂ tra uomo e donnaâ per come definiti dalla normativa nazionale e comunitaria.
Lâassociazione può svolgere attivitĂ diverse, secondarie e strumentali rispetto alle attivitĂ di interesse generale, secondo i criteri e limiti previsti dalla normativa vigente, come, a titolo non esaustivo, distribuzione di materiale, lâorganizzazione di eventi e lâerogazione di servizi come quelli di consulenza informatica, la vendita di prodotti hardware, lâerogazione di servizi di consulenza aziendale, commerciale, legale, da realizzare anche mediante lâutilizzo di risorse volontarie e gratuite.
Lâorgano deputato allâindividuazione delle attivitĂ diverse che lâassociazione potrĂ svolgere è il Consiglio Direttivo.
Lâassociazione può altresĂŹ svolgere attivitĂ di raccolta fondi al fine di finanziare le attivitĂ di interesse generale, sotto qualsiasi forma, anche in forma organizzata e continuativa e mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore,  impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di veritĂ , trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico, ed in conformitĂ al disposto legislativo.
Per il raggiungimento dei suoi scopi istituzionali l’associazione può:
- richiedere agli Enti pubblici di farsi accreditare o autorizzare ad espletare corsi di formazione e aggiornamento professionale, corsi di orientamento e/o corsi di specializzazione, sia a livello frontale sia con formazione telematica a distanza, secondo le vigenti disposizioni di legge;
- mantenere costanti rapporti con i mass-media per meglio diffondere le opportunitĂ di formazione, aggiornamento ed orientamento al lavoro;
- partecipare ai diversi bandi, nazionali, europei ed internazionali per la realizzazione di progetti culturali e di attivitĂ di ricerca e studio nell’ambito delle finalitĂ istituzionali;
- acquistare, sia a titolo oneroso che gratuito, prendere in locazione, usufrutto, concessione, uso, comodato e in gestione beni mobili ed immobili;
- stipulare ogni piĂš opportuno atto o contratto, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza esclusione di altri, l’assunzione di mutui a breve, medio o lungo termine con garanzia su beni o immobili, la concessione di contributi o di altre forme di intervento con ogni tipo di garanzia anche reale sui beni oggetto degli scopi dell’associazione;
- sottoscrivere atti di obbligo o di sottomissione per la concessione in uso di beni;
- stipulare speciali convenzioni di qualsiasi genere, anche trascrivibili sui Pubblici Registri, con enti pubblici o privati che siano giudicati opportuni per il raggiungimento degli scopi dell’associazione;
- amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria, usufruttuaria o comunque posseduti o gestiti, anche per concessione amministrativa;
- favorire, anche mediante programmi congiunti o sovvenzioni, lo sviluppo di istruzioni, associazioni, enti che operino per il raggiungimento di fini similari a quelli dell’associazione o tali da facilitare alla associazione stessa il raggiungimento dei suoi fini;
- erogare corsi di orientamento, formazione ed aggiornamento professionale usufruendo dei contributi regionali, nazionali e comunitari, secondo le disposizioni normative vigenti in materia;
- porre in essere attivitĂ con qualunque mezzo, di informazione e divulgazione sia a carattere generale che scientifico;
- porre in essere, seppur in maniera residuale e non prevalente, tutte le attivitĂ strumentali, anche di natura commerciale, necessarie e/o utili al perseguimento dei fini statutari.
Tutte le attivitĂ di cui ai punti antecedenti possono essere realizzate sia in Italia che all’estero qualora sia necessario o opportuno, per esportare o acquisire formazione professionale, cultura, esperienze ed informazione tecnico scientifica, azioni o programmi di formazione didattica e/o di cooperazione in proprio o per conto di terzi.
Articolo 5 â Associati
Possono far parte dellâAssociazione le persone fisiche, gli enti e le persone giuridiche che dichiarino di condividere e di accettare le finalitĂ perseguite e le attivitĂ svolte dallâAssociazione, la cui domanda scritta di ammissione, verrĂ accettata dal Consiglio Direttivo e che verseranno, allâatto dellâammissione, la quota di iscrizione che verrĂ annualmente stabilita dallâorgano di amministrazione stesso. La decisione dellâorgano di amministrazione è comunicata allâinteressato ed annotata nel libro degli associati.
Nellâipotesi di rigetto della domanda di ammissione, il Consiglio direttivo deve, entro sessanta giorni, motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati. Coloro che hanno proposto la domanda possono, entro sessanta giorni dalla comunicazione della deliberazione di rigetto, chiedere che sulla loro istanza si pronunci lâAssemblea, la quale delibera sulle domande non accolte, se non appositamente convocata, in occasione della sua successiva convocazione.
Ogni associato, purchĂŠ iscritto nel libro soci da almeno tre mesi, ha diritto di voto per lâapprovazione e le modificazioni dello statuto e degli eventuali regolamenti, per lâelezione degli organi amministrativi dellâassociazione stessa nonchĂŠ, se maggiore di etĂ , ha diritto a proporsi quale candidato per gli organi dellâassociazione.
Chiunque aderisca allâassociazione può in qualsiasi momento notificare la sua volontĂ di recedere dal novero dei partecipanti allâassociazione stessa; tale recesso ha efficacia allâinizio del secondo mese successivo a quello nel quale il consiglio direttivo riceva la notifica della volontĂ di recesso.
La qualitĂ di associato si perde per decesso o esclusione. Lâesclusione è deliberata dal consiglio direttivo con delibera motivata per morositĂ , mancato rispetto delle norme statutarie, comportamenti contrari al raggiungimento dello scopo associativo. Tale provvedimento dovrĂ essere comunicato allâassociato dichiarato escluso, il quale, entro trenta giorni da tale comunicazione, può ricorrere allâassemblea mediante lettera raccomandata inviata al presidente dellâassociazione.
La quota associativa, varia in base alla tipologia di socio, dà diritto a ricevere la tessera associativa, è intrasmissibile e non è rivalutabile.
Articolo 6 – Informazioni e diritto di esaminare i libri sociali
Gli associati hanno diritto di ottenere informazioni dallâorgano di amministrazione sulle questioni riguardanti le attivitĂ dellâAssociazione.
Gli associati o gli aderenti hanno diritto di esaminare i libri sociali, previa richiesta scritta rivolta allâorgano che ne cura la tenuta.
La richiesta degli associati dovrĂ essere formulata con un preavviso di almeno quindici giorni.
Articolo 7 – Patrimonio sociale
Fanno parte del patrimonio, oltre quello iniziale costituito dalla totalitĂ dei conferimenti degli associati in sede di costituzione, anche:
a) i beni di qualunque tipo e comunque suscettibili di valutazione economica che diverranno di proprietĂ dellâAssociazione;
b) le eventuali erogazioni, donazioni e lasciti, a qualunque titolo, effettuati in favore dellâAssociazione;
c) la raccolta di fondi effettuata in conformitĂ alla legge e ai regolamenti;
d) quote associative e contributi dei soci;
e) contributi dello Stato, di enti e di istituzioni pubbliche, di organismi internazionali;
f) introiti e rimborsi derivanti da convenzioni;
g) rendite di beni mobili o immobili pervenuti allâAssociazione a qualunque titolo;
h) proventi dallâattivitĂ di gestione, di promozione culturale e di qualsiasi altra attivitĂ , anche commerciale, posta in essere dallâAssociazione al fine del sostegno economico delle sue finalitĂ nonchĂŠ da fondi provenienti dalla gestione di attivitĂ editoriale, divulgativa, di formazione culturale e professionale;
i) ogni altra entrata che vada ad incrementare il patrimonio dellâAssociazione acquisite a qualsiasi titolo ammessa ai sensi del D.lgs. 117/2017.
LâAssociazione porrĂ in essere raccolte fondi e, in generale, tutte le iniziative volte a finanziare la propria attivitĂ di interesse generale, ivi comprese a titolo esemplificativo la richiesta a terzi di lasciti, donazioni, lasciti testamentari e contributi di natura non corrispettiva.
L’associazione non ha scopo di lucro, e non può distribuire, anche in modo indiretto, utili e/o avanzi di gestione nonchĂŠ fondi, riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o in ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.
Lâassociazione ha lâobbligo di utilizzo del patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dellâattivitĂ statutaria ai fini dellâesclusivo perseguimento di finalitĂ civiche, solidaristiche e di utilitĂ sociale.
Articolo 8 – Esercizio Sociale
Lâesercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Entro centoventi giorni dalla fine di ogni esercizio verrĂ predisposto dallâorgano amministrativo e sottoposto allâapprovazione dellâAssemblea, il bilancio redatto a norma di legge e formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto finanziario, con lâindicazione dei proventi e degli oneri dellâAssociazione, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, lâandamento economico e gestionale e le modalitĂ di perseguimento delle finalitĂ statutarie.
Al ricorrere delle condizioni di legge e di regolamento, il bilancio può essere redatto nella forma del rendiconto per cassa.
Articolo 9 – Libri Sociali
Oltre alle scritture imposte dalla legge e dai regolamenti, lâAssociazione deve tenere:
a) il libro degli associati;
b) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico;
c) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
d) il libro delle adunanze e delle deliberazioni dellâorgano di controllo e di eventuali altri organi sociali.
I libri di cui alle lettere a), b) e c) sono tenuti a cura dellâorgano di amministrazione.
I libri di cui alla lettera d) sono tenuti a cura dellâorgano cui si riferisce.
Articolo 10 – Bilancio
Entro il 31 marzo di ciascun anno il Consiglio Direttivo approva la bozza di bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale e dalla relazione di missione, ovvero dal rendiconto di cassa nei casi previsti dalla legislazione vigente da sottoporre all’Assemblea degli associati entro il 30 aprile per la definitiva approvazione.
Laddove ciò sia ritenuto opportuno dal Consiglio Direttivo o ne ricorrano i presupposti di legge, il Consiglio Direttivo, entro i medesimi termini previsti per il bilancio di esercizio, predispone il bilancio sociale, da sottoporre all’Assemblea degli Associati entro il 30 aprile per la definitiva approvazione.
Articolo 11 â Organi dellâassociazione
Sono organi dellâassociazione:
- lâAssemblea
- il Consiglio Direttivo e al suo interno il Presidente, il Vicepresidente il Segretario con funzioni di tesoriere;
- lâOrgano di controllo.
Articolo 12 â Compiti dellâAssemblea
Lâassemblea è lâorgano sovrano dellâassociazione ed è composta da tutti gli aderenti allâassociazione maggiori di etĂ .
L’assemblea ordinaria:
- nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
- nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;
- approva il bilancio consuntivo e, quando ciò sia obbligatorio per legge o ritenuto opportuno, il bilancio sociale;
- delibera sulla responsabilitĂ dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilitĂ nei loro confronti;
- decide sui ricorsi contro i provvedimenti di diniego di adesione e di esclusione dallâassociazione;
- approva lâeventuale regolamento dei lavori assembleari;
- delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dallâatto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.
Lâassemblea straordinaria:
- delibera sulle modificazioni dellâatto costitutivo o dello statuto;
- delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dellâassociazione;
- delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dallâatto costitutivo o allo statuto alla sua competenza.
Articolo 13 â Convocazioni
Il Consiglio Direttivo convoca lâAssemblea almeno una volta allâanno per lâapprovazione del bilancio entro il termine sopra indicati dallâart. 10, mediante posta elettronica, pubblicazione su sito internet o altra comunicazione scritta indirizzata a ciascun associato, oltre allâaffissione nei locali dellâAssociazione dellâavviso di convocazione contenente lâordine del giorno, almeno quindici giorni prima di quello fissato per lâadunanza. Lâorgano amministrativo dovrĂ pure convocare lâAssemblea quando risulti esserci la domanda di almeno 1/5 degli associati regolarmente iscritti nel relativo libro sociale.
 Articolo 14 – Diritto di voto e rappresentanza in Assemblea
Nelle Assemblee hanno diritto di voto tutti coloro che sono iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati. Ciascun associato ha un voto.
Ciascun associato può farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato mediante delega scritta, anche in calce allâavviso di convocazione. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati che possono risultare sino ad un massimo di cinque, qualora lâassociazione dovesse contare un numero di associati non inferiore a cinquecento.
Lâintervento dellâassociato in Assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione, cosĂŹ pure il voto può essere esercitato per corrispondenza o in via elettronica, purchĂŠ sia sempre possibile verificare lâidentitĂ dellâassociato che partecipa allâadunanza e che esercita il diritto di voto.
Articolo 15 – Presidenza e verbalizzazione delle adunanze dellâassemblea
Spetta al Presidente del Consiglio Direttivo presiedere lâAssemblea. In assenza del Presidente del Consiglio Direttivo, lâAssemblea nominerĂ il proprio Presidente.
Il Presidente dellâAssemblea nomina un Segretario e, se lo ritiene opportuno, due scrutatori.
Al Presidente dellâAssemblea è attribuito il compito di verificare la regolaritĂ delle deleghe, di accertare il diritto di intervenire degli associati e la loro legittimazione ad esercitare il diritto di voto. Delle riunioni di Assemblea si redige processo verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario ed eventualmente dagli scrutatori e che sarĂ trascritto sul libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee a cura del Consiglio Direttivo.
Articolo 16 – Quorum costitutivi e deliberativi
Per la validitĂ costituzione dellâAssemblea in prima convocazione è richiesta la presenza di almeno la metĂ degli associati mentre in seconda convocazione lâAssemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti. In entrambi i casi la deliberazione è presa con la maggioranza dei voti degli intervenuti.
Per modificare lâatto costitutivo e lo Statuto occorre la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Per deliberare lo scioglimento dellâassociazione e la devoluzione del patrimonio ai sensi del successivo art. 23, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.
Articolo 17 â Consiglio direttivo
Lâassociazione è retta da un consiglio direttivo composto da 3 (tre) soci a 5 (cinque) soci.
Al Consiglio Direttivo sono attribuiti tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dellâAssociazione, senza limitazioni.
Esso provvede alla predisposizione del bilancio ed alla sua presentazione allâAssemblea, ai sensi di legge e del presente Statuto.
I componenti del consiglio direttivo durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili.
In caso di impedimento permanente o di dimissioni di uno dei suoi membri gli altri procederanno alla sua sostituzione mediante cooptazione. Il Consigliere cooptato dura in carica fino alla scadenza del consiglio direttivo che lo ha cooptato.
Il consiglio direttivo nomina nel proprio seno un presidente, un vicepresidente, un segretario che svolgerĂ anche le funzioni di tesoriere.
I componenti del Consiglio Direttivo esercitano le proprie funzioni a titolo gratuito, e potrĂ essere corrisposto per tali funzioni esclusivamente il rimborso delle spese sostenute nellâesercizio dellâattivitĂ come da regolamento interno.
Articolo 18 â Convocazioni del consiglio direttivo
Il consiglio direttivo si riunisce, su convocazione del presidente o del vice presidente, di loro iniziativa o su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, mediante comunicazione affissa presso la sede associativa, lettera raccomandata o fax o posta elettronica o sms inviati almeno 8 (otto) giorni prima della data della convocazione, salvo i casi di urgenza per i quali il termine può essere ridotto a 5 (cinque) giorni, e comunque almeno una volta lâanno, anche per predisporre il rendiconto economico e finanziario.
Per la validitĂ delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del consiglio direttivo ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di paritĂ prevale il voto di chi presiede.
Il consiglio direttivo è presieduto dal presidente o, in sua assenza, dal vicepresidente; in assenza di questi dal piÚ anziano di età dei presenti.
Il consiglio direttivo ha i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, dĂ esecuzioni alle deliberazioni dellâassemblea e può delegare a suoi componenti alcuni poteri, determinando le modalitĂ e la durata della delega ed i poteri delegati.
Il consiglio direttivo redige il rendiconto economico e finanziario e la situazione patrimoniale annuale e stabilisce la misura della quota o contributo annuale che i soci sono tenuti a versare.
Articolo 19 â Rappresentanza legale dellâassociazione
La firma e la rappresentanza legale dellâassociazione di fronte ai terzi e anche in giudizio spettano al Presidente e, in caso di sua assenza o impedimento, al Vicepresidente nei limiti dei poteri conferiti.
Articolo 20 â Segretario
Il Segretario coordina lâattivitĂ operativa dellâassociazione.
Predispone per il consiglio direttivo la stesura delle proposte operative da approvare e mantiene i contatti con tutti i soci o candidati soci che desiderino informazioni sulla associazione. Tiene i collegamenti, su richiesta del consiglio direttivo, con i membri dello stesso.
Il segretario svolge anche la funzione di tesoriere, curando la tenuta della contabilitĂ dellâassociazione e la predisposizione del rendiconto economico e finanziario e della situazione patrimoniale annuale.
Ha inoltre facoltĂ di operare sui conti bancari intestati allâassociazione.
Articolo 21 â I Volontari
Lâassociazione può avvalersi di volontari nello svolgimento delle proprie attivitĂ .
I volontari che svolgono attivitĂ di volontariato in modo non occasionale sono iscritti in un apposito registro.
Ai volontari possono essere rimborsate dallâEnte soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per lâattivitĂ prestata, entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dal Consiglio Direttivo.
I volontari vengono assicurati contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dellâattivitĂ di volontariato, nonchĂŠ per la responsabilitĂ civile verso i terzi.
Articolo 22 â LâOrgano di Controllo
Nei casi in cui la legge imponga la nomina dellâorgano di controllo, questo può essere costituito sia in composizione collegiale, da tre persone, ovvero in composizione monocratica, da una sola persona, in carica per tre anni. Essi sono rieleggibili e possono essere scelti tutti o in parte fra persone estranee allâassociazione, avuto riguardo alla loro competenza.
I componenti dellâorgano di controllo devono essere scelti tra le categorie di soggetti aventi i requisiti di legge. Nel caso di composizione collegiale dellâorgano di controllo, i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti.
AllâOrgano di controllo sono attribuiti i poteri ed i doveri previsti dalla legge e dai regolamenti. Lâorgano di controllo opera e funziona nel rispetto dellâart. 30 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117.
In caso di superamento dei limiti di legge per la nomina del revisore legale, lâorgano di controllo può esercitare la revisione legale dei conti. In tal caso lâorgano di controllo è costituito da revisori legali iscritti nellâapposito registro.
LâOrgano ha il controllo della gestione dellâAssociazione e dei fondi sociali, e presenta allâAssemblea una relazione scritta dei controlli effettuati. Per motivi del suo ufficio può richiedere la convocazione dellâAssemblea.
Articolo 23 â Scioglimento e Devoluzione del patrimonio
In caso di estinzione o scioglimento dellâAssociazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo positivo e preventivo parere dellâUfficio di cui allâart. 45, comma 1, del D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore.
Articolo 24 â Controversie
Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra questi e lâAssociazione o suoi Organi saranno sottoposte, in tutti i casi non vietati dalla Legge e con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza di un collegio di tre Probiviri da nominarsi dallâassemblea; essi giudicheranno ex bono et aequo senza formalitĂ di procedura. Il loro lodo sarĂ inappellabile.
Articolo 25 â Casi non previsti
Per tutto quanto non previsto si applicano le normative di legge.