Statuto

INFORMATIC WORLD – ETS

Statuto

Articolo 1 – Denominazione

È costituita l’associazione denominata: “Informatic World – ETS”.

L’assunzione della qualifica ETS è sospensivamente condizionata all’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore così come da tale momento è spendibile la denominazione con l’indicazione di Ente del Terzo Settore o l’acronimo “ETS”.

L’associazione è costituita per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di attività di interesse generale.

Articolo 2 – Sede e Durata

L’associazione ha sede legale nel Comune di Reggio Calabria, nella sede indicata nell’atto costitutivo, e può istituire sedi secondarie a livello comunale, provinciale, regionale o nazionale.

La sede legale dell’associazione potrà essere trasferita senza necessità di modificare il presente statuto.

L’associazione potrà affidare l’organizzazione delle sedi periferiche agli associati che ne faranno richiesta, previa delibera dell’Organo direttivo.

L’apertura, il funzionamento e la chiusura di eventuali suddette sedi saranno regolamentati in maniera specifica dal Consiglio Direttivo. Le sedi periferiche saranno comunque sottoposte al controllo da parte del Consiglio Direttivo e potranno, comunque, essere commissariate dalla sede centrale per:

  • mancato funzionamento per un periodo di un anno degli organi dirigenti o esecutivi;
  • impossibilità di funzionamento degli stessi;
  • gravi violazioni dello Statuto o dei regolamenti o delle deliberazioni assunte dagli organi della sede centrale;
  • mancanza di soci effettivi e attivi.

Il commissariamento potrà durare un intero anno, al termine del quale il Presidente presenterà al Consiglio Direttivo della sede centrale una relazione sullo stato della sede periferica, con parere in ordine anche alla possibile chiusura della stessa.

L’associazione potrà partecipare quale socio ad altre fondazioni e/o associazioni e/o Enti aventi scopi istituzionali analoghi sia in Italia che all’estero.
La durata è illimitata.

Articolo 3 – Democraticità

L’Associazione è apartitica e aconfessionale. Essa non ammette discriminazioni di razza, di sesso, di lingua, di religione, di ideologia politica, né qualsivoglia altro tipo di discriminazione. Essa è retta dal principio di democraticità e della parità di trattamento tra gli associati.

Articolo 4 – Finalità

Per il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1, eserciterà in via esclusiva o principale le seguenti attività di interesse generale di cui all’articolo 5, comma 1 del Codice del Terzo settore D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117:

d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
g) formazione universitaria e post-universitaria;
h) ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
l) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
m) servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta percento da enti del Terzo settore;
p) servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106.

Tali finalità vengono raggiunte attraverso le seguenti attività, a titolo non esaustivo:

  • la divulgazione di conoscenza delle tecnologie informatiche e la certificazione delle competenze informatiche, quali vantaggi competitivi e pari opportunità per la crescita professionale dell’individuo ed il suo inserimento e miglioramento nel mondo dello studio e del lavoro;
  • la promozione di indirizzi di studio, anche diversi da quelli in materie informatiche favorendo la formazione a 360° dell’individuo come, ad esempio, studi su normative e leggi regionali, nazionali ed internazionali, corsi di lingue, servizio di doposcuola per studenti di ogni ordine e grado, tutoraggio per materie universitarie;
  • l’Orientamento Professionale ossia interventi di carattere informativo, formativo, consulenziali, finalizzati a facilitare l’orientamento professionale, a supportare percorsi di formazione e di lavoro e il sostegno all’inserimento e al reinserimento occupazionale, nonché al recupero della dispersione scolastica ed alla sperimentazione di attività di supporto nell’ambito di percorsi connessi all’obbligo formativo / obbligo di istruzione e percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • la formazione professionale ossia attività e corsi di formazione professionale, interventi di pre-qualificazione, qualificazione, riqualificazione, specializzazione, perfezionamento, aggiornamento e riconversione realizzati con sistemi che utilizzano metodologia di presenza e/o a distanza in relazione alle tre macrotipologie formative definite dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria:
  • Obbligo Formativo / Obbligo d’Istruzione e percorsi di istruzione e formazione professionale, ossia i servizi di formazione volti all’assolvimento del diritto dovere d’istruzione e formazione volti all’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e formazione fino al conseguimento di una qualifica professionale ed i percorsi di formazione all’impresa per l’apprendistato svolto da ragazzi fra i 16 e i 18 anni;
  • Formazione Superiore, ossia la formazione post obbligatoria, l’istruzione e la formazione tecnica superiore, l’alta formazione relativa agli interventi all’interno e/o successivi ai cicli universitari e la formazione esterna all’impresa per gli apprendisti;
  • Formazione Continua, ossia la formazione destinata a soggetti occupati, in cassa integrazione guadagni e mobilità, o sospesi nonché la formazione esterna all’impresa per gli apprendisti;
  • la formazione, anche in collaborazione con altri enti pubblici o privati, del personale della scuola e del personale docente di ogni ordine e grado ai sensi dell’articolo 3 comma 1 della direttiva protocollo n. 170 del 21/03/2016 e s.m.i., del “Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico” in tutti gli ambiti descritti nell’allegato 1;
  • l’organizzazione di corsi di insegnamento e perfezionamento della lingua italiana per gli stranieri;
  • l’organizzazione e la gestione di progetti in favore dei giovani che rientrano nell’ambito dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionali o iscritti a scuole di ogni ordine e grado, finalizzati alla prevenzione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:
  • la promozione di attività scolastiche ed extrascolastiche, seminari, percorsi informativi e formativi in favore di scolaresche di ogni ordine e grado;
  • la realizzazione di progetti di pre e post-scuola;
  • l’organizzazione di viaggi di istruzione e percorsi didattico-culturali in favore di scolaresche, sia in Italia che all’estero;
  • la promozione di programmi di accompagnamento e animazione ludica e culturale per gruppi nell’ambito di soggiorni in Italia e all’estero con particolare riguardo alla promozione di programmi di turismo sostenibile;
  • la promozione di scambi giovanili in partenariato con altri organismi europei ed extra europei;
  • l’attività di realizzazione di attività di formazione con l ‘organizzazione, diretta e/o a mezzo delle aziende iscritte e convenzionate di corsi di formazione temporanea o permanente, per gli iscritti e per gli operatori del settore, datori di lavoro e lavoratori, sulla sicurezza e salute sul lavoro, sulla sicurezza alimentare, ed inoltre:
    • lo svolgimento e l’organizzazione di specifiche azioni formative nel settore dell’ambiente e della tutela della salute, anche in relazione a specifiche normative comunitarie, nazionali e regionali;
    • lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative nell’ambito sanitario, ospedaliero, anche attraverso l’accreditamento all’ECM (Educazione Continua in Medicina) nazionale e regionale, l’accreditamento nei settori dell’emergenza e del pronto soccorso, nonché della protezione civile;
    • lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative nell’ambito degli autotrasporti, in particolare di corsi di formazione professionale per gli esami d’idoneità professionale degli autotrasporti di merci e viaggiatori per conto terzi (D.M. 16.05.1991 n. 1998);
    • lo svolgimento e l’organizzazione dei corsi nell’ambito della sicurezza stradale e nell’ambito più generale della sicurezza aerea e marittima;
    • lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative nell’ambito dei lavori sotto tensione;
    • lo svolgimento e l’organizzazione di azioni formative in tutti gli ambiti lavorativi che presentino ulteriori rischi specifici che saranno oggetto di successive emanazioni e delibere da parte del legislatore, nonché rilascio di abilitazioni in genere e di abilitazioni sull’utilizzo di macchine operatrici ed attrezzature di lavoro;
  • la promozione ed organizzazione di servizi di consulenza aziendale, legale, informatica ad aziende, soci e professionisti;
  • l’erogazione di servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale, di cui all’articolo 1, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106 con le attività di seguito indicate:
    • accompagnamento al lavoro ossia attività di ricollocamento di soggetti disoccupati tramite ricerca attiva di occupazione, rielaborazione di curriculum vitae, bilanci di competenze, simulazioni di colloquio;
    • riqualificazione professionale mediante l’erogazione di corsi di formazione di media/lunga durata finalizzati all’acquisizione di nuove competenze, in vista dell’inserimento della risorsa in un settore professionale diverso da quello originario;
    • aggiornamento professionale mediante l’erogazione di corsi destinati a soggetti disoccupati, con finalità di aggiornamento delle competenze teorico-pratiche proprie dell’ambito lavorativo al quale appartengono;
    • orientamento attraverso attività di supporto motivazionale e di guida finalizzata all’individuazione di un percorso professionale e al ricollocamento della risorsa;
    • outplacement mediante attivazione del servizio di supporto ai lavoratori coinvolti in una situazione di crisi aziendale, che permette loro di affrontare in modo costruttivo il disagio occupazionale, personale e sociale;
    • counseling e coaching con la promozione di un servizio che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, orienta e sviluppa le potenzialità del soggetto destinatario al fine di migliorarne le performance e adattarne le competenze ai fabbisogni emergenti del mercato del lavoro;
    • tutte le altre attività utili al perseguimento della finalità di cui sopra;
  • l’erogazione di servizi di formazione continua di professionisti iscritti ai relativi ordini professionali compreso il rilascio di crediti formativi obbligatori;
  • la promozione di seminari, convegni, workshop, master, fiere ed eventi finalizzati alla diffusione culturale dei temi che vengono trattati all’interno dell’associazione;
  • la promozione della diffusione e dello sviluppo di software applicativo e siti web.

Le finalità sopra citate verranno perseguite attraverso l’intervento dei soci e di terzi incaricati nei campi indicati, tra l’altro anche mediante l’erogazione di corsi di formazione o liberi, seminari, la redazione e distribuzione di pubblicazioni e materiale didattico in formato cartaceo, multimediale o web.

L’associazione supporta inoltre:

  • azioni rivolte alla formazione professionale e/o orientamento anche di fasce di cittadini appartenenti all’area “dello svantaggio” come diversamente abili, minori a rischio e minori in ristrettezza, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, detenuti ed ex detenuti, immigrati, nomadi e tutti i soggetti individuati dalla normativa regionale comunitaria come soggetti svantaggiati.
  • azioni volte alla promozione delle “pari opportunità tra uomo e donna” per come definiti dalla normativa nazionale e comunitaria.

L’associazione può svolgere attività diverse, secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale, secondo i criteri e limiti previsti dalla normativa vigente, come, a titolo non esaustivo, distribuzione di materiale, l’organizzazione di eventi e l’erogazione di servizi come quelli di consulenza informatica, la vendita di prodotti hardware, l’erogazione di servizi di consulenza aziendale, commerciale, legale, da realizzare anche mediante l’utilizzo di risorse volontarie e gratuite.

L’organo deputato all’individuazione delle attività diverse che l’associazione potrà svolgere è il Consiglio Direttivo.

L’associazione può altresì svolgere attività di raccolta fondi al fine di finanziare le attività di interesse generale, sotto qualsiasi forma, anche in forma organizzata e continuativa e mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore,  impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico, ed in conformità al disposto legislativo.

Per il raggiungimento dei suoi scopi istituzionali l’associazione può:

  • richiedere agli Enti pubblici di farsi accreditare o autorizzare ad espletare corsi di formazione e aggiornamento professionale, corsi di orientamento e/o corsi di specializzazione, sia a livello frontale sia con formazione telematica a distanza, secondo le vigenti disposizioni di legge;
  • mantenere costanti rapporti con i mass-media per meglio diffondere le opportunità di formazione, aggiornamento ed orientamento al lavoro;
  • partecipare ai diversi bandi, nazionali, europei ed internazionali per la realizzazione di progetti culturali e di attività di ricerca e studio nell’ambito delle finalità istituzionali;
  • acquistare, sia a titolo oneroso che gratuito, prendere in locazione, usufrutto, concessione, uso, comodato e in gestione beni mobili ed immobili;
  • stipulare ogni più opportuno atto o contratto, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza esclusione di altri, l’assunzione di mutui a breve, medio o lungo termine con garanzia su beni o immobili, la concessione di contributi o di altre forme di intervento con ogni tipo di garanzia anche reale sui beni oggetto degli scopi dell’associazione;
  • sottoscrivere atti di obbligo o di sottomissione per la concessione in uso di beni;
  • stipulare speciali convenzioni di qualsiasi genere, anche trascrivibili sui Pubblici Registri, con enti pubblici o privati che siano giudicati opportuni per il raggiungimento degli scopi dell’associazione;
  • amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria, usufruttuaria o comunque posseduti o gestiti, anche per concessione amministrativa;
  • favorire, anche mediante programmi congiunti o sovvenzioni, lo sviluppo di istruzioni, associazioni, enti che operino per il raggiungimento di fini similari a quelli dell’associazione o tali da facilitare alla associazione stessa il raggiungimento dei suoi fini;
  • erogare corsi di orientamento, formazione ed aggiornamento professionale usufruendo dei contributi regionali, nazionali e comunitari, secondo le disposizioni normative vigenti in materia;
  • porre in essere attività con qualunque mezzo, di informazione e divulgazione sia a carattere generale che scientifico;
  • porre in essere, seppur in maniera residuale e non prevalente, tutte le attività strumentali, anche di natura commerciale, necessarie e/o utili al perseguimento dei fini statutari.

Tutte le attività di cui ai punti antecedenti possono essere realizzate sia in Italia che all’estero qualora sia necessario o opportuno, per esportare o acquisire formazione professionale, cultura, esperienze ed informazione tecnico scientifica, azioni o programmi di formazione didattica e/o di cooperazione in proprio o per conto di terzi.

Articolo 5 – Associati

Possono far parte dell’Associazione le persone fisiche, gli enti e le persone giuridiche che dichiarino di condividere e di accettare le finalità perseguite e le attività svolte dall’Associazione, la cui domanda scritta di ammissione, verrà accettata dal Consiglio Direttivo e che verseranno, all’atto dell’ammissione, la quota di iscrizione che verrà annualmente stabilita dall’organo di amministrazione stesso. La decisione dell’organo di amministrazione è comunicata all’interessato ed annotata nel libro degli associati.
Nell’ipotesi di rigetto della domanda di ammissione, il Consiglio direttivo deve, entro sessanta giorni, motivare la deliberazione e comunicarla agli interessati. Coloro che hanno proposto la domanda possono, entro sessanta giorni dalla comunicazione della deliberazione di rigetto, chiedere che sulla loro istanza si pronunci l’Assemblea, la quale delibera sulle domande non accolte, se non appositamente convocata, in occasione della sua successiva convocazione.
Ogni associato, purché iscritto nel libro soci da almeno tre mesi, ha diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e degli eventuali regolamenti, per l’elezione degli organi amministrativi dell’associazione stessa nonché, se maggiore di età, ha diritto a proporsi quale candidato per gli organi dell’associazione.
Chiunque aderisca all’associazione può in qualsiasi momento notificare la sua volontà di recedere dal novero dei partecipanti all’associazione stessa; tale recesso ha efficacia all’inizio del secondo mese successivo a quello nel quale il consiglio direttivo riceva la notifica della volontà di recesso.
La qualità di associato si perde per decesso o esclusione. L’esclusione è deliberata dal consiglio direttivo con delibera motivata per morosità, mancato rispetto delle norme statutarie, comportamenti contrari al raggiungimento dello scopo associativo. Tale provvedimento dovrà essere comunicato all’associato dichiarato escluso, il quale, entro trenta giorni da tale comunicazione, può ricorrere all’assemblea mediante lettera raccomandata inviata al presidente dell’associazione.
La quota associativa, varia in base alla tipologia di socio, dà diritto a ricevere la tessera associativa, è intrasmissibile e non è rivalutabile.

Articolo 6 – Informazioni e diritto di esaminare i libri sociali

Gli associati hanno diritto di ottenere informazioni dall’organo di amministrazione sulle questioni riguardanti le attività dell’Associazione.
Gli associati o gli aderenti hanno diritto di esaminare i libri sociali, previa richiesta scritta rivolta all’organo che ne cura la tenuta.
La richiesta degli associati dovrà essere formulata con un preavviso di almeno quindici giorni.

Articolo 7 – Patrimonio sociale

Fanno parte del patrimonio, oltre quello iniziale costituito dalla totalità dei conferimenti degli associati in sede di costituzione, anche:

a) i beni di qualunque tipo e comunque suscettibili di valutazione economica che diverranno di proprietà dell’Associazione;

b) le eventuali erogazioni, donazioni e lasciti, a qualunque titolo, effettuati in favore dell’Associazione;

c) la raccolta di fondi effettuata in conformità alla legge e ai regolamenti;

d) quote associative e contributi dei soci;

e) contributi dello Stato, di enti e di istituzioni pubbliche, di organismi internazionali;

f) introiti e rimborsi derivanti da convenzioni;

g) rendite di beni mobili o immobili pervenuti all’Associazione a qualunque titolo;

h) proventi dall’attività di gestione, di promozione culturale e di qualsiasi altra attività, anche commerciale, posta in essere dall’Associazione al fine del sostegno economico delle sue finalità nonché da fondi provenienti dalla gestione di attività editoriale, divulgativa, di formazione culturale e professionale;

i) ogni altra entrata che vada ad incrementare il patrimonio dell’Associazione acquisite a qualsiasi titolo ammessa ai sensi del D.lgs. 117/2017.

L’Associazione porrà in essere raccolte fondi e, in generale, tutte le iniziative volte a finanziare la propria attività di interesse generale, ivi comprese a titolo esemplificativo la richiesta a terzi di lasciti, donazioni, lasciti testamentari e contributi di natura non corrispettiva.
L’associazione non ha scopo di lucro, e non può distribuire, anche in modo indiretto, utili e/o avanzi di gestione nonché fondi, riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o in ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.
L’associazione ha l’obbligo di utilizzo del patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Articolo 8 – Esercizio Sociale

L’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno.

Entro centoventi giorni dalla fine di ogni esercizio verrà predisposto dall’organo amministrativo e sottoposto all’approvazione dell’Assemblea, il bilancio redatto a norma di legge e formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto finanziario, con l’indicazione dei proventi e degli oneri dell’Associazione, e dalla relazione di missione che illustra le poste di bilancio, l’andamento economico e gestionale e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie.

Al ricorrere delle condizioni di legge e di regolamento, il bilancio può essere redatto nella forma del rendiconto per cassa.

Articolo 9 – Libri Sociali

Oltre alle scritture imposte dalla legge e dai regolamenti, l’Associazione deve tenere:

a) il libro degli associati;

b) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico;

c) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo;

d) il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’organo di controllo e di eventuali altri organi sociali.

I libri di cui alle lettere a), b) e c) sono tenuti a cura dell’organo di amministrazione.

I libri di cui alla lettera d) sono tenuti a cura dell’organo cui si riferisce.

Articolo 10 – Bilancio

Entro il 31 marzo di ciascun anno il Consiglio Direttivo approva la bozza di bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale e dalla relazione di missione, ovvero dal rendiconto di cassa nei casi previsti dalla legislazione vigente da sottoporre all’Assemblea degli associati entro il 30 aprile per la definitiva approvazione.

Laddove ciò sia ritenuto opportuno dal Consiglio Direttivo o ne ricorrano i presupposti di legge, il Consiglio Direttivo, entro i medesimi termini previsti per il bilancio di esercizio, predispone il bilancio sociale, da sottoporre all’Assemblea degli Associati entro il 30 aprile per la definitiva approvazione.

Articolo 11 – Organi dell’associazione

Sono organi dell’associazione:

  • l’Assemblea
  • il Consiglio Direttivo e al suo interno il Presidente, il Vicepresidente il Segretario con funzioni di tesoriere;
  • l’Organo di controllo.

Articolo 12 – Compiti dell’Assemblea

L’assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti gli aderenti all’associazione maggiori di età.

L’assemblea ordinaria:

  1. nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
  2. nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;
  3. approva il bilancio consuntivo e, quando ciò sia obbligatorio per legge o ritenuto opportuno, il bilancio sociale;
  4. delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
  5. decide sui ricorsi contro i provvedimenti di diniego di adesione e di esclusione dall’associazione;
  6. approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
  7. delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

L’assemblea straordinaria:

  1. delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo o dello statuto;
  2. delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’associazione;
  3. delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o allo statuto alla sua competenza.

Articolo 13 – Convocazioni

Il Consiglio Direttivo convoca l’Assemblea almeno una volta all’anno per l’approvazione del bilancio entro il termine sopra indicati dall’art. 10, mediante posta elettronica, pubblicazione su sito internet o altra comunicazione scritta indirizzata a ciascun associato, oltre all’affissione nei locali dell’Associazione dell’avviso di convocazione contenente l’ordine del giorno, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’adunanza. L’organo amministrativo dovrà pure convocare l’Assemblea quando risulti esserci la domanda di almeno 1/5 degli associati regolarmente iscritti nel relativo libro sociale.

 Articolo 14 – Diritto di voto e rappresentanza in Assemblea

Nelle Assemblee hanno diritto di voto tutti coloro che sono iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati. Ciascun associato ha un voto.

Ciascun associato può farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato mediante delega scritta, anche in calce all’avviso di convocazione. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati che possono risultare sino ad un massimo di cinque, qualora l’associazione dovesse contare un numero di associati non inferiore a cinquecento.

L’intervento dell’associato in Assemblea può avvenire anche mediante mezzi di telecomunicazione, così pure il voto può essere esercitato per corrispondenza o in via elettronica, purché sia sempre possibile verificare l’identità dell’associato che partecipa all’adunanza e che esercita il diritto di voto.

Articolo 15 – Presidenza e verbalizzazione delle adunanze dell’assemblea

Spetta al Presidente del Consiglio Direttivo presiedere l’Assemblea. In assenza del Presidente del Consiglio Direttivo, l’Assemblea nominerà il proprio Presidente.

Il Presidente dell’Assemblea nomina un Segretario e, se lo ritiene opportuno, due scrutatori.

Al Presidente dell’Assemblea è attribuito il compito di verificare la regolarità delle deleghe, di ac- certare il diritto di intervenire degli associati e la loro legittimazione ad esercitare il diritto di voto. Delle riunioni di Assemblea si redige processo verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario ed eventualmente dagli scrutatori e che sarà trascritto sul libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee a cura del Consiglio Direttivo.

Articolo 16 – Quorum costitutivi e deliberativi

Per la validità costituzione dell’Assemblea in prima convocazione è richiesta la presenza di almeno la metà degli associati mentre in seconda convocazione l’Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti. In entrambi i casi la deliberazione è presa con la maggioranza dei voti degli intervenuti.

Per modificare l’atto costitutivo e lo Statuto occorre la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio ai sensi del successivo art. 23, occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

Articolo 17 – Consiglio direttivo

L’associazione è retta da un consiglio direttivo composto da 3 (tre) soci a 5 (cinque) soci.

Al Consiglio Direttivo sono attribuiti tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, senza limitazioni.

Esso provvede alla predisposizione del bilancio ed alla sua presentazione all’Assemblea, ai sensi di legge e del presente Statuto.

I componenti del consiglio direttivo durano in carica 3 (tre) anni e sono rieleggibili.

In caso di impedimento permanente o di dimissioni di uno dei suoi membri gli altri procederanno alla sua sostituzione mediante cooptazione. Il Consigliere cooptato dura in carica fino alla scadenza del consiglio direttivo che lo ha cooptato.

Il consiglio direttivo nomina nel proprio seno un presidente, un vicepresidente, un segretario che svolgerà anche le funzioni di tesoriere.

I componenti del Consiglio Direttivo esercitano le proprie funzioni a titolo gratuito, e potrà essere corrisposto per tali funzioni esclusivamente il rimborso delle spese sostenute nell’esercizio dell’attività come da regolamento interno.

Articolo 18 – Convocazioni del consiglio direttivo

Il consiglio direttivo si riunisce, su convocazione del presidente o del vice presidente, di loro iniziativa o su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, mediante comunicazione affissa presso la sede associativa, lettera raccomandata o fax o posta elettronica o sms inviati almeno 8 (otto) giorni prima della data della convocazione, salvo i casi di urgenza per i quali il termine può essere ridotto a 5 (cinque) giorni, e comunque almeno una volta l’anno, anche per predisporre il rendiconto economico e finanziario.

Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del consiglio direttivo ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede.

Il consiglio direttivo è presieduto dal presidente o, in sua assenza, dal vicepresidente; in assenza di questi dal più anziano di età dei presenti.

Il consiglio direttivo ha i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, dà esecuzioni alle deliberazioni dell’assemblea e può delegare a suoi componenti alcuni poteri, determinando le modalità e la durata della delega ed i poteri delegati.

Il consiglio direttivo redige il rendiconto economico e finanziario e la situazione patrimoniale annuale e stabilisce la misura della quota o contributo annuale che i soci sono tenuti a versare.

Articolo 19 – Rappresentanza legale dell’associazione

La firma e la rappresentanza legale dell’associazione di fronte ai terzi e anche in giudizio spettano al Presidente e, in caso di sua assenza o impedimento, al Vicepresidente nei limiti dei poteri conferiti.

Articolo 20 – Segretario

Il Segretario coordina l’attività operativa dell’associazione.

Predispone per il consiglio direttivo la stesura delle proposte operative da approvare e mantiene i contatti con tutti i soci o candidati soci che desiderino informazioni sulla associazione. Tiene i collegamenti, su richiesta del consiglio direttivo, con i membri dello stesso.

Il segretario svolge anche la funzione di tesoriere, curando la tenuta della contabilità dell’associazione e la predisposizione del rendiconto economico e finanziario e della situazione patrimoniale annuale.

Ha inoltre facoltà di operare sui conti bancari intestati all’associazione.

Articolo 21 – I Volontari

L’associazione può avvalersi di volontari nello svolgimento delle proprie attività.

I volontari che svolgono attività di volontariato in modo non occasionale sono iscritti in un apposito registro.

Ai volontari possono essere rimborsate dall’Ente soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dal Consiglio Direttivo.

I volontari vengono assicurati contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi.

Articolo 22 – L’Organo di Controllo

Nei casi in cui la legge imponga la nomina dell’organo di controllo, questo può essere costituito sia in composizione collegiale, da tre persone, ovvero in composizione monocratica, da una sola persona, in carica per tre anni. Essi sono rieleggibili e possono essere scelti tutti o in parte fra persone estranee all’associazione, avuto riguardo alla loro competenza.

I componenti dell’organo di controllo devono essere scelti tra le categorie di soggetti aventi i requisiti di legge. Nel caso di composizione collegiale dell’organo di controllo, i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti.

All’Organo di controllo sono attribuiti i poteri ed i doveri previsti dalla legge e dai regolamenti. L’organo di controllo opera e funziona nel rispetto dell’art. 30 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117.

In caso di superamento dei limiti di legge per la nomina del revisore legale, l’organo di controllo può esercitare la revisione legale dei conti. In tal caso l’organo di controllo è costituito da revisori legali iscritti nell’apposito registro.

L’Organo ha il controllo della gestione dell’Associazione e dei fondi sociali, e presenta all’Assemblea una relazione scritta dei controlli effettuati. Per motivi del suo ufficio può richiedere la convocazione dell’Assemblea.

Articolo 23 – Scioglimento e Devoluzione del patrimonio

In caso di estinzione o scioglimento dell’Associazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo positivo e preventivo parere dell’Ufficio di cui all’art. 45, comma 1, del D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore.

Articolo 24 – Controversie

Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra questi e l’Associazione o suoi Organi saranno sottoposte, in tutti i casi non vietati dalla Legge e con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza di un collegio di tre Probiviri da nominarsi dall’assemblea; essi giudicheranno ex bono et aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.

Articolo 25 – Casi non previsti

Per tutto quanto non previsto si applicano le normative di legge.

 

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